giovedì 31 gennaio 2019

Filemone e Bauci e l'immortalità dell' amore

Filemone e Bauci 
L’ immortalità dell’ amore

Janus Genelli, "Philemon and Baucis transformation"



Il mito racconta che un giorno Zeus e suo figlio Ermes vagavano per la Frigia, cercando ospitalità. 
Li accolse solo la capanna di Filemone e Bauci. I due erano poveri contadini e possedevano solo un’oca, che consideravano come una figlia. Gli dei trovarono rifugio, cibo e riposo. 
Durante il pasto mostrarono la loro divinità. I due anziani erano dispiaciuti per il povero pasto che gli avevano offerto, quindi erano disposti a sacrificare anche la loro oca. Zeus glielo impedì e permise loro di esprimere un desiderio. 
Filemone e Bauci chiesero di morire insieme affinché l’uno non soffrisse per l'altro. 
Passarono degli anni, fino a quando Filemone si trasformò in una quercia e Bauci in un tiglio: loro due morirono abbracciati, i loro arti, cioè i rami, rimasero intrecciati per sempre. 
Il tiglio rappresenta l’amore e la quercia è il segno dell’immortalità e della durevolezza.

Di Martina, Giulia Z e Sofia. 

giovedì 24 gennaio 2019

La quercia del pentimento


Che cosa: la Quercia del Pentimento


Dove: Castiglione del Lago, Perugia


Quando: il 31 ottobre 2018


Storia: purtroppo il 31 ottobre del 2018 a Castiglione del Lago una quercia secolare fu abbattuta dal vento (di feriti non ce ne sono stati, fortunatamente).
Per rimuoverla è servito l’intervento dei Vigili del fuoco di Perugia. La cosa particolare è che questa quercia è la Quercia del Pentimento legata alla figura di Santa Margherita da Cortona.

Leggenda: una leggenda racconta che Margherita, prima di diventare santa, ebbe un figlio dal suo amante Arsenio che morì in una battuta di caccia.
Margherita, grazie al cane, ritrovò il corpo dell’amato proprio accanto alla quercia dove lei si pentì, ma
fu cacciata dai familiari di Arsenio e viene respinta persino dai suoi: quindi decise di prendere i voti, avvicinandosi ai frati francescani di Cortona.




Video di Quelli che parlano con gli alberi

Torta di ghiande

Abbiamo ripreso dal sito "Ricette e Sapori" questa ricetta che si sembra incredibile. Ve la riproponiamo e promettiamo che la proveremo il più presto possibile...
Foto di Randi Hausken


Ingredienti per la torta:
300 grammi di ghiande verdi (quelle della quercia si raccolgono verso l’inizio di novembre)
buccia di limone
1 stecca di cannella
3 cucchiai di farina bianca
300 grammi zucchero
5 uova intere
100 grammi di burro sciolto
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato

Preparazione della torta di ghiande
Pelare le ghiande, togliendo tutte le pellicine, poi metterle a bagno perché devono perdere un po’ di tannino (dovrebbero diventare rossastre). Metterle in una pentola con dell’acqua, insieme alla buccia di limone, la stecca di cannella e il cucchiaino di bicarbonato. Lasciar cuocere a fuoco lento finché l’acqua non si sia quasi completamente assorbita e le ghiande siano diventate brune e tenere. Tritare le ghiande al passaverdure, unirle ai rossi d’uovo (già sbattuti con lo zucchero), aggiungere un po'alla volta la farina, sempre mescolando, aggiungere anche il burro sciolto, le chiare d’uovo montate a neve e il lievito. Posare l’impasto in una tortiera unta di olio e ricoperta di farina o pane grattugiato e cuocere in forno caldo a circa 180 gradi per circa 50 minuti.

Ricetta raccolta da Irene, Filippo, Edoardo.

giovedì 17 gennaio 2019

Albero dei sigari, Qr

Catalpa speciosa


Roverella, Qr




Berretta del prete, Qr



Sorbo, Qr

Sorbus alnifolia



Plantago major, Qr



Ulivo, Qr