Arterbario


Non essere scettico, secondo noi l'Arte è ovunque, fuori e dentro di noi...


... qui non vogliamo perderci in discussioni sul rapporto tra Arte e Natura😅, perciò cercheremo di coinvolgerti mostrando il lavoro che abbiamo svolto, dalle stampe con Adigraf, ai lavori "alchemici" sulle "impronte" delle piante e agli ambienti di NaturArt in 3D, con musica annessa: tutto ciò ci ha entusiasmato moltissimo e ci auguriamo che tu possa apprezzare il nostro percorso.


Buona navigazione!



ERBARIO: dalla NATURA all'ARTE

dall'Adigraf alla stampa botanica Ecoprint

scopri come fare su
cospac.es/PALS




Leggi come si è svolto il nostro laboratorio, ma ora visita i nostri primi tentativi 

di NATURART in 3D:

si tratta di arte SFERICA!


Primo tentativo di arte sferica

Per migliorare l'esperienza,
puoi usare lo smartphone o il visore 3d...

 

cospac.es/sxL2



LABORATORIO
STAMPA SU ADIGRAF

link al video: Stampa su adigraf

La tecnica di stampa su Adigraf è la stessa che viene usata per la stampa a rilievo xilografica, il più antico procedimento di stampa.

Con la differenza che l'Adigraf è un supporto molto più morbido e facile da incidere che il legno o il linoleum.

                      


La lastrina da incidere (matrice) viene scavata con particolari strumenti dette sgorbie, con punte più larghe e più strette, al fine di fare dei solchi di diverso spessore.


Al momento della stampa, i solchi che sono stati scavati risulteranno di colore bianco, mentre le parti in rilievo risulteranno nere.


         

A lavoro ultimato la matrice viene inchiostrata con uno speciale rullo e stampata per impressione.

           








Ed ecco gli elaborati....




Matrice della Catalpa 


Stampa della Catalpa 
 

Matrice in negativo dell'Edera
Stampa in negativo dell'Edera



Stampa in positivo dell'Edera

Matrice in positivo dell'Edera

Matrice della Quercia


  
Stampa della Quercia
                                                                                          
       
         

LABORATORIO

ECOPRINT


Antica tecnica di tintura naturale, si potrebbe tradurre con "stampa botanica".

Tramite questo procedimento è possibile stampare foglie, fiori, bacche ed altri elementi di origine vegetale su carta o tessuti in fibra naturale –come seta, lana, cotone e lino- senza fare uso di nessuna sostanza chimica o nociva. Gli elementi che permettono di ottenere questo risultato sono infatti il calore, l’aceto ed il tannino, sostanza contenuta negli stessi vegetali.

La tela viene avvolta, legata e bollita in un bagno naturale o a bagnomaria.


Grazie al contatto strettissimo tra tessuto e natura, si creano splendidi e affascinanti effetti di impronte naturali nelle quali sarà possibile scoprire i singoli petali e le venature dei vegetali utilizzati.

Questa caratteristica rende uniche ed irripetibili tutte le creazioni fatte con questa tecnica.

     






Procedura Ecoprint

link al video: Ecoprint

Ecoprint è una procedura che richiede però un certo procedimento in fase di preparazione: la mordenzatura.

Una perfetta mordenzatura è il segreto per tingere al meglio con i coloranti naturali. Questo procedimento è necessario per preparare le fibre alla tintura con i coloranti naturali, in modo da renderli stabili. Si realizza attraverso una precedente immersione, almeno un’ora, del tessuto in una soluzione di acqua con sali di origine minerale o sintetica (come l’allume di potassio) o con l’aceto.




A seconda del tipo di fibra naturale da tingere le tecniche per la mordenzatura variano.

Per regolarci se usare l’aceto o il sale si utilizza una semplice regola, quando si colorano i tessuti con fiori, foglie, spezie e vegetali in genere si utilizza come mordente la soluzione di aceto, mentre per bacche e frutta, una soluzione di sale.

Le soluzioni si preparano così:
Soluzione all’aceto:
1 parte di aceto bianco
4 parti di acqua fredda
Soluzione al sale:
1 parte di sale
16 parti di acqua fredda




In seguito, una volta raccolti i vari vegetali scelti,

vengono impregnati con l’aceto,

per poi procedere con la loro disposizione sul tessuto.


La fase della scelta e della disposizione dei vegetali

è quella propriamente creativa: si creano dei veri e propri quadri,

arricchiti senz’altro dai profumi

che sprigionano le foglie, i fiori, le radici, le cortecce

e talvolta anche le spezie.

  





A questo punto la stoffa viene avvolta ad un supporto in metallo

o legno per tenere ferma la composizione.



Nell’ultima fase il tessuto viene immerso nell’acqua

o a vapore e sottoposto all’azione del calore.

Il telo viene messo a bollire.

Dopo due ore di bollitura, l’infuso ha colorato l’acqua e il tessuto.

Il tessuto va lavato in acqua fredda

finché non perde più colorazione.



LABORATORIO

GRAFICA

Disegni realizzati con pastelli acquarellabili




Chiaro-scuro con pastelli acquarellabili




Particolare ingrandito chiaro-scuro con pastelli acquarellabili

Tecnica mista: pastelli acquarellabili e grafite


Albero di Giuda con pastelli acquarellabili




Albero di Giuda in sanguigna







Tecnica acquarelli

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